LABORATORI SPECIALISTICI PER LA GESTIONE DI UNIONI DI COMUNI E LA FUSIONE DI COMUNI


Presentazione

I “Laboratori specialistici” rappresentano la risposta alla domanda di supporto espressa dai responsabili dei Comuni e delle Unioni di Comuni della Lombardia coinvolti sia in processi di fusione che in azioni di avvio e sviluppo delle Unioni.

L’insieme delle attività è stato co-progettato da:

  • Regione Lombardia – Unità Organizzativa Legislativo, Struttura Rapporti con gli enti territoriali e riorganizzazione dei processi amministrativi nelle autonomie locali;

  • Éupolis Lombardia – Direzione Generale - Progetti Istituzionali;

  • Università degli Studi di Pavia – Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali,

I tre attori hanno costituito un gruppo di competenza formato da esperti ad un livello specialistico operativi da anni sulle materie oggetto dei laboratori.

Le stesse Unioni di Comuni e gli Uffici territoriali regionali hanno concorso con proprie proposte, anche a seguito di incontri di verifica sulle priorità di affiancamento che si sono svolte nella primavera 2016.

La prima tranche di attività laboratoriale ha avuto luogo da maggio ad ottobre 2016 nella forma di incontri di studio, in aula e con fruizione per video conferenza, con priorità a tematiche organizzative e finanziarie riguardanti la gestione di una Unione di Comuni e la fusione tra Comuni. Si è privilegiato un modello di trasferimento di competenze utili a migliorare la gestione dei processi di unione e di fusione. Sui temi dell’ict è stato sperimentato anche un webinar.

Target coinvolti

Hanno partecipato ai laboratori: amministratori, segretari comunali, responsabili amministrativi e tecnici appartenenti a Unioni di Comuni operanti in Lombardia. Identici profili per i Comuni interessati ad attivare un processo di fusione.

Obiettivi perseguiti

Le attività sono state funzionali al trasferimento di conoscenze e competenze utili a costruire processi associativi sostanziali. Hanno prodotto anche affiancamento indiretto ad aggregazioni locali alle prese con problematiche generali riguardanti il sistema delle Unioni e delle fusioni di Comuni. Obiettivo non ultimo e non secondario è stato quello di favorire il rafforzamento delle relazioni e del confronto tra le esperienze associative lombarde. Si è voluto in questo superare un limite degli attuali processi associativi tra Comuni che vedono mobilitare molte energie per le singole aggregazioni intercomunali ma ancora limitate nella costruzione di comunità tecniche e istituzionali nonostante gli ormai numerosi protagonisti di tali processi. Si consideri al riguardo che le Unioni in Lombardia hanno raggiunto le 73 unità con 300 Comuni aggregati e le fusioni dal 2011 sono state 14 con 33 Comuni coinvolti.

Laboratori attivati

La sessione 2016 ha previsto cinque laboratori, sui seguenti temi:

1. evoluzione da un’Unione di Comuni formale ad una struttura collaborativa sostanziale. Implicazioni sulla gestione del personale;

2. gestione in Unione di bilancio, ragioneria e tributi;

3. gestione in Unione dell’ufficio tecnico;

4. integrazione dei sistemi informativi/informatici per Unioni e fusioni;

5. il processo di fusione di Comuni (fusione standard e per incorporazione), dai primi atti al nuovo Comune.


Strumenti prodotti

Ogni incontro di lavoro ha prodotto relazioni, slide, bibliografia, che ha trovato prima definizione negli spazi di repository del sito e avrà una successiva sistemazione in un più formale vademecum a stampa curato dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università degli Studi di Pavia.


FAQ ed esiti normativi

In molti casi i laboratori hanno dato luogo anche a quesiti sistematici sulle materie trattate che si sono tradotti in indicazioni per la gestione o per la migliore attuazione delle normative di merito. Quando i temi emersi hanno assunto la forma di un problema di sistema sono state proposte indicazioni di carattere normativo. Spazi specifici del sito sono dedicati a tali evidenze. Per gli elementi che rinviano a nuovi assetti normativi è auspicato un supplemento di confronto, anche e specialmente di livello regionale se non nazionale, per pervenire a migliori soluzioni da recepire in norme di rango regionale o nazionale.


Ultime modifiche: Tuesday, 22 November 2016, 16:10